Noi vi facciamo il culo.
Qualche anno fa a roma era facile essere insurrezionalisti, pure troppo
facile. Cani e porci. Tu, dico tu ma anche lui o lei, tu andavi dall'edicolante
e chiedevi una copia di qualcosa, quello te la dava e ti diceva io se
potessi vedi che gli farei a questi, altro che new york. Tu guardavi la
faccia di rutelli sulla copertina e pensavi lo vedi di chi e' la colpa
se tutti vogliamo spaccare tutto? Tutti debosciati, senza palle, c'hanno
avuto il modo di fare qualcosa e non l'hanno fatta. Quando c'eri rovesciavi
tutto cosi', senza pudore, come il tavolino di cristallo quando litighi
in famiglia. Invece no, a voi vi va bene cosi', fate quelli che si uniscono
tra fiorellini di campo e alberi dell'olio, lo spirito nostalgico agricolo
della vostra sinistra noiosa e ricca e falsa. Vai a comprare il
latte nel tuo quartiere ex popolare da ottomila euro al metro quadro e
senti quello che vaneggia e sparla del governo di merda che c'e' adesso,
che a noi se ci fa comodo quel governo di merda, non avete idea.
Tutti anarchici a roma. Tutto facile se sei anarchico, a roma. Finisce
che voti diesse per avere peso politico.
Allora noi ci pensiamo su e finiamo che a Viterbo c'abbiamo piu' senso
noi, e c'avete piu' strizza voi. Che magari ci pensate meglio un'altra
volta.
Qui a noi ci rode in modo sano, qui sappiamo che se ti rode fai il carbonaro
incazzato e vedi come c'hai piu' senso. Qui con il botto al momento giusto
vedi come sanno che esisti, vedi come non diventi un movimento di giovanotti
coi soldi che fanno le occupazioni.
Qui, noi, c'abbiamo un sindaco che ci fa schifo. Lui e' un sindaco che
appartiene al governo, ma perifericamente, che e' peggio, perche' per
noi, quello, e' un fascista vero. Uno che forse non te lo dice ma lo fa.
Noi quando giriamo a fare le cose nostre e vediamo queste che sfiorano
le vetrine, questi con il giornale sotto al braccio accanto alla fontana
e parlano dei muratori bosniaci che gli fanno il villone a Soriano nel
Cimino, questi ragazzini coi jeans della sterilita' e gli occhiali da
sole, pensiamo qui si' che non e' come a roma che siamo una goccia nella
merda. Qui siamo la paletta esplosiva che la merda la spazza via, qui
noi vi facciamo il culo.
A uno di noi gli piace il calcio, proprio il gioco, non lo sport coi soldi
che fa abbracciare le destre con le sinistre. Allora diceva io se la domenica
mi vedo la partita sto piu' tranquillo, l'aggressivita' mi si addolcisce.
Siccome sto a Viterbo mi vedo la Viterbese. Poi entro allo stadio e un
po' mi rode il culo con quelle scritte romane, mi sembra di vedere una
spilla con la celtica su un giubbottino lucido col prepuzio gialloblu,
sento dei cori che mi fanno girare le palle, ma poi sono anche contento
perche' qui allora a qualcosa servo. E penso ragazzino con la spazzola
gelatinata in testa, tu stai attento a come ti muovi, chissa' che ti capita.
A noi ci rode il culo proprio tanto, e qui si' che ci stiamo bene. Noi
vi facciamo il culo.
Qui, a Viterbo, tutto funziona bene. A volte noi, io soprattutto, pensiamo:
merde romane, non lo vedete che qui siamo piu' furbi di voi? Qui una casa
te la compri tranquillo, qui se vuoi una famiglia te la fai tranquillo
perche' non devi mandare la moglie a battere per tirare su i soldi del
mutuo. Qui se vuoi affittare una casa te l'affitti e i soldi ti restano.
Qui, nella Tuscia, c'hai un clima tranquillo e un paio di giorni l'anno
c'hai pure la neve. La neve e' di destra, a questo punto. Nelle citta'
di sinistra nevica troppo o troppo poco. Qui nevica giusto, a noi ci rode
il culo. Perche' il sindaco nostro ci gode se magari, come capita spesso,
nevica di domenica a febbraio e i bambini ne approfittano per giocare
a palle in faccia, nell'idillio. Poi si scioglie tutto e puoi andare a
scuola e al lavoro. Non come a Frosinone, che da quando c'hanno il sindaco
di sinistra sono sommersi dalla neve che non gli si aprono le porte.
Un giorno, lo giuro, camminavamo vicino al Sacrario e sentiamo un vecchio
con la faccia di aenne che dice a un vecchio con la faccia di buttiglione
che non lo sapeva che a Viterbo c'era la qualita' della vita piu' alta?
Hehehe, faceva quell'altro vecchio. A noi ci sono girate le palle e abbiamo
pensato guardandoci negli occhi attenti a voi, che magari abitate vicino
al tribunale o al Murialdo, l'olgiata di Viterbo. Attenti a voi, che vi
compiacete di vantaggi non vostri, che non avete fatto voi. Voi c'avete
il culo che state qua, che non cambia niente chi votate tanto qui e' tutto
dritto e rovescio dritto e rovescio. Ma noi siamo la sigaretta che ti
casca sul maglione nuovo. Noi siamo la pesca sugosa che rimbalza sulle
scarpine scamosciate che ti compri coi soldi delle felpe belstaff che
vendi ai ragazzini e ai loro papa' che tifano juventus e Viterbese a seconda
di chi vince. Quanto vi piace tifare per chi vince. Che se la Viterbese
ci va davvero in serie b, non avete idea del casino che vi facciamo. Noi
vi facciamo il culo.
A roma noi ci veniamo solo per le nostre ispezioni e per sentirci migliori.
Voi, amici e compagni, compagnucci, mentre fumate la pipa e vi sistemate
la cravatta di velluto scuro, mentre le mogli sono alla feltrinelli a
comprare la mazzantini, i figli si masterizzano i cd dei gruppi del revival
techno-pop (nessuno ve l'ha detto che il techno-pop e' di destra? lo sanno
tutti che il techno-pop e' di destra, come gli anni ottanta, ma a voi
vi va bene tutto), voi non avete idea di quando vi stiamo accanto e vi
riconosciamo dall'odore, noi siamo quelli che li guardate e non li vedete.
Ma adesso lo sapete che ci siamo, che ci rode il culo e adesso sono cazzi.
Noi pensiamo che a roma voi non sapete piu' lamentarvi perche' non sapete
piu' chi e' il nemico. Se non sai chi e' il nemico non sai chi sei nemmeno
tu. Noi, qui, a Viterbo, lo sappiamo chi e' il nemico, perche' qui e'
piu' facile tutto. Si sta talmente a posto che non ci distraiamo a guardare
le buche nella strada, non ci sono le montagne di merda e spazzatura tra
cui camminate voi, non perdiamo tempo a incazzarci perche' ci mettiamo
due ore a fare due chilometri per tornare a casa. Se c'e' uno sciopero
dei mezzi voi vi impazzite, noi andiamo a piedi. E ad andare a piedi hai
il tempo di guardare il tuo nemico in faccia. Lo vedi che fa le cose della
provincia, cose tipo parlare con la bocca piena, fare il pieno alla mercedes
mentre si gratta i coglioni, salutare urlando un amico sull'altro marciapiede.
Sono le cose che fai quando stai tranquillo che sei protetto, che ti fai
gli affari tuoi e c'hai il sindaco che ti dice che tutto va sempre meglio.
Ma ora ci siamo noi, e la pace ve la dovete sudare. Che te ne frega se
a roma uno arriva a fine mese dopo tre salti carpiati mortali, a te che
i tuoi ti comprano la casa a occhi chiusi? Allora ops, ci dispiace se
mentre dormivi hai sentito un botto assurdo. Quanto ci dispiace se ti
devi comprare una golf nuova che la tua e' spappolata e c'ha gli interni
in pelle ridotti a pezze da piedi. Quanto ci rimaniamo male se la vetrina
della tua tabaccheria non c'e' piu'. Ci dispiace tanto, siamo con te.
Noi adesso andiamo allo stadio tutte le domeniche, a volte pure in trasferta.
Diamo il nostro calore alla vostra squadra, la supportiamo. Perche' se
la Viterbese va in b noi faremo la nostra venuta in grande stile. Vi aiutiamo
a fare una festa e poi ve la roviniamo per bene. Perche' se la Viterbese
vince tu, voi, alzerete al cielo le vostre scritte romane, le vostre spillette
brilleranno di luce propria, i vostri capelli duri e unti cresceranno
sempre piu' duri e piu' unti, vi abbraccerete e griderete, il vostro essere
colera' giu' dagli spalti e si mischiera' alle pozzanghere. Sara' tutto
gialloblu per un po', poi ci pensiamo noi a dargli una spruzzata di rosso.
Voi ci cercate, avete paura, perquisite le case e ci date la caccia.
Ma qui a Viterbo non e' facile, noi non ci puoi riconoscere. Non abbiamo
i simbolucci della sinistra stampati sui cappotti e in faccia. Noi non
siamo la sinistra, non siamo la destra. Noi siamo quelli che vi faranno
il culo. Guarda se ci trovi mentre Martinetti segna il gol che ci porta
in serie b, siamo quelli che escono prima della fine della partita.