Ma te che
ne sai. Che ne sai, che neanche sai come si dice, che continui a chiamarli
wargames. Che ci capisci te di sport e di uomini, che in vita tua al massimo
avrai fatto una partita a ping pong con tua sorella. Noi siamo degli esaltati,
certo, e invece te sei sano, che pensi di portare la pace con la bandiera
da frocio scolorita che pende dal balcone. E' inutile, non hai capito.
Si chiama Soft Air. E il fucile non e' un fucile, e' un ASG, Air Soft
Gun. E' un gioco. Premi play che ti faccio vedere.
LIVELLO 1. Equipaggiamento
Mio padre ce l'ho portato io la prima volta. Lo sapevo che gli sarebbe
piaciuto. Poi c'e' andato in fissa e s'e' comprato l'attrezzatura migliore.
Che ne sai te che ci puo' avere uno dentro dopo trent'anni che fa l'impiegato
in banca. Se non ce lo portavo magari un giorno prendeva un fucile vero
e faceva una strage a casa. Nonna, mamma e me. Che ne sai. Comunque tu
adesso sei lui, cosi' capisci. E io ti guido. Quando sei pronto cominciamo
a giocare. Mettiti le cose di papa'. Calze Crispi misto lana, che fa freddo.
Anfibi puoi tenere quelli che hai, anche i pantaloni. Pero' prendi il
gilet tattico Vega, ci sono gia' un sacco di cose dentro: il binocolo,
la bussola e la borraccia. I pallini si chiamano BB. Si' sono i proiettili.
Si chiamano cosi' perche' sono biodegradabili. Credo. Prendi anche il
parka mimetico Woodland, che la tua giacca rossa ti si vede da un altro
continente. Prendi le ginocchiere e le gomitiere Hatch, i guanti imbottiti
Nomex, importantissimi. Non si puo' giocare senza maschera. I pallini
sono innocui ma se ti prendono un occhio t'accecano. La maschera e' di
policarbonato, quindi ottima, ma se ti si appanna sputaci dentro, vedrai
che funziona. Il camelback per l'acqua non serve oggi, il combat dura
solo un'ora. Ecco l'ASG. Sei fortunato, papa' si era appena fatto il top
con mitragliatrice, un H249, l'ha pagato piu' di mille euro. Hai sessanta
BB in dotazione. Ma ti do anche le munizioni. L'equipaggiamento e' fondamentale.
Si' nel gilet c'e' anche la fondina, hai pure la pistola, e' una Beretta
scarrellante, a gas, di seconda mano. Ti servira' a poco col fucile che
hai, magari per un colpo vicino, non si sa mai. No, non sono armi ad aria
compressa, lo vedi che non sai niente. Questo e' l'elmetto della tua squadra.
Adesso sei pronto. Ti spiego il gioco. Ti divertirai.
Ricordati che hai una vita sola.
LIVELLO 2. Le squadre
Siamo sul terreno di gioco nella cava di pozzolana. E' domenica. Il cielo
e' uniforme di pixel azzurri. L'aria e' dura.
Siamo due squadre, dieci contro dieci. E' un combat classico. Tu sei con
i Gladiatori io con i Dirty Dozen. Memorizza bene tutti quanti perche'
non ti dovrai sbagliare. Io ti sono nemico per cui non ti potro' aiutare.
Te lo dico subito: le formazioni in fila indiana, doppia fila, punta di
freccia, linea frontale, portano infallibilmente al massacro. La formazione
ideale e' il bataillon carre' napoleonico che e' in grado di affrontare
l'attacco nemico da qualunque direzione. Sandro e' il tuo caposquadra,
uno dei giocatori piu' esperti, ha un carattere forte e un'intelligenza
tattica notevole. Sara' lui l'unico a dare ordini. Lino e' il vice-caposquadra,
sara' il jolly della situazione, e' un grande nelle azioni disperate,
ma gli pesa prendere il comando assoluto della squadra in caso di necessita'.
Lucio e Paolo sono due Falchi, dovranno eseguire i compiti di cecchini,
cacciatori di teste oppure di volpi in fuga per attirare il nemico in
un'imboscata. I Falchi devono essere sempre in movimento per evitare aggiramenti
e infiltrazioni degli avversari. Tu e Sergio siete le Armi d'Appoggio,
siete i piu' vecchi ma anche quelli con i fucili migliori. L'ideale per
voi: non dovrete correre troppo ma stare prevalentemente al riparo e sparare
a raffica per evitare che il nemico alzi la testa e tiri contro i compagni
in movimento. Le Armi d'Appoggio sono fondamentali in attacco e quando
la squadra e' in movimento tocchera' a voi trovare la giusta posizione
di copertura. Se la squadra cade in un'imboscata tocchera' a loro sacrificarsi
restando sul posto fino a che tutti i compagni si sono defilati. Il resto
della squadra e' composto dalla Truppa, che fa difesa attiva, sono addestrati
al movimento rapido sotto copertura delle Armi d'Appoggio.
Il freddo e' nemico di tutti.
LIVELLO 3. La missione
La missione prevede la liberazione di un fortino. Bisogna camminare attraverso
un percorso di un'ora circa. Bisogna eliminare il corpo di guardia, far
saltare la postazione radio avversaria, impossessarsi delle riserve di
armi e munizioni nemiche.
Basta un solo proiettile messo a segno per farti eliminare. Se vieni colpito
lo dichiarerai ad alta voce. Metterai le mani e la tua arma sopra la testa
e ti dirigerai verso il luogo di raccolta concordato, evitando di interferire
nell'azione di combattimento. La correttezza e l'onesta' sono alla base
del Soft Air, in caso di colpi contestati e' il bersaglio a decidere se
e' rimasto colpito. Se fai finta di niente, se fai lo zombie e ce ne accorgiamo,
sei morto lo stesso. La prossima volta a quindici euro bevande incluse
la domenica con noi te la scordi. Oggi non ci sono arbitri e si sta ancora
piu' attenti.
LIVELLO 4. Il gioco
Corri gia' da una buona mezz'ora. Sei sudato fradicio. Hai il respiro
spezzato. La tua squadra e' in vantaggio. Sopra la collina vi siete divisi
in due unita', per recuperare informazioni da una parte e eliminare l'ultimo
bunker dall'altra. Avanzi a sbalzi, alzi la testa per individuare il miglior
punto d'arrivo, scatti e ti lasci cadere per rimetterti in posizione di
tiro. Il tiro istintivo in velocita' e' il tuo forte. Ne hai gia' fatti
fuori quattro. Ansimi. Sergio e' dietro una roccia di fronte a te.
Pollice teso verso l'alto. NESSUNO IN VISTA.
Mano aperta che poi si chiude sul petto. VIENI.
OK con il pollice e l'indice. RICEVUTO.
Sergio corre, ti raggiunge.
Di fronte a voi sbucano tre elementi di una squadra speciale nemica. Sbarrano
l'unica strada per arrivare al fortino. Fai cenno a Sergio di buttarsi
a terra.
Mano aperta, palmo verso il basso, movimento dall'alto verso il basso.
A TERRA.
Indice dritto davanti la bocca. SILENZIO.
Sergio si alza. Spara una raffica. Ne colpisce due. Viene colpito.
Rimani solo tu.
E io.
Indice puntato verso la persona. TU.
Indice puntato verso se stessi. IO.
Stringi il fucile cosi' forte che hai perso la sensibilita' del braccio
destro. Ti duole il petto. Fortissimo. Resisti nascosto. L'adrenalina
ti fa pulsare le orecchie. Ansimi. Uno spasmo piu' forte. Ti affacci e
spari.
Ti sparo anch'io. Non ti vedo piu'.
Ho gia' sprecato due colpi.
Scorreggio nella mimetica. Ti vedo.
Premo il grilletto di nuovo. Colpito!
Non mi vedi piu'.
Io vedo la mano aperta che poi si chiude sul petto. VIENI.
Mano aperta che poi si chiude sul petto. VIENI.
Mano aperta che poi si chiude sul petto. VIENI.
Ti ho ucciso io. Non dirmi che e' il destino di tutti i figli. Sono solo
stronzate. Poteva succedere in qualunque altro momento. E' stato un caso.
Solo un caso. E' come nascere agnelli verso marzo.
E poi che ne so io del male che fa quando ti scoppia il cuore. E tu che
ne sai di come sto io adesso. Ti faccio il massaggio cardiaco. Mi guardi
attraverso la maschera appannata. Te l'avevo detto di sputarci dentro.
Mano aperta, palmo verso il basso, movimento dall'alto verso il basso.
A TERRA.
Mano aperta, palmo verso il basso, movimento dall'alto verso il basso.
A TERRA.
Mano aperta, palmo verso il basso, movimento dall'alto verso il basso.
A TERRA.
Mano aperta, palmo verso il basso, movimento dall'alto verso il basso.
A TERRA.
Game over