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ACCATTONE cronache romane - 03/04
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Da "la Repubblica" web - GIOVEDI' 15 GENNAIO - Sedicenni rubano cellulare a coetaneo, 2 arresti e 2 denunce - Quattro sedicenni, a bordo di scooter, hanno circondato e cominciato a minacciare un gruppo di loro coetanei che erano intenti a chiacchierare in Piazza Euclide, punto di ritrovo di molte comitive di adolescenti nel quartiere romano di Parioli. Dalle minacce sono passati agli schiaffi e agli spintoni e hanno costretto uno di loro a consegnare il suo telefono cellulare. Poi sono saliti a bordo dei loro scooter e si sono fuggiti per le vie del quartiere. Le ricerche in zona, condotte dai carabinieri della compagnia Parioli, hanno permesso di rintracciarne due, che sono stati tratti in arresto con l'accusa di rapina aggravata. Nella serata i carabinieri hanno poi rintracciato anche gli altri due. (red)

Morirete a forza di camminare

Francesco Longo

Luca guarda Sissi. Sissi soffia il fumo negli occhi a Chicco. Chicco arriccia la faccia e sale con uno zompo sulla panchina accanto al Maranza. Il Maranza dice: A Chi' hai rotto! e gli da' una spinta col braccio, e Chicco vola giu' dalla panchina, e mentre atterra cambia le vocali a una bestemmia, e plana contro Luca. Orso lo avverte: Stai attento Chi'. Se mi prendi, non sai che ti succede! E allora Chicco di scatto, fa una mossa impensata, e sale sulle squalo argentate di Orso, guardandolo fisso negli occhi.

Ogni domenica a piedi, Roma diventa un ospizio. Una folla di mummie scivola appagata per le strade. Cappotti di cammello mezzi aperti, sciarpe stinte, cuccioli al guinzaglio. A viale Liegi le coppie di sposini, uscite dai cataloghi promozionali, avanzano su bici sgonfie. L'inverno e' conquistato da cinquantenni che zigzagano su mountain bike fucsia. E uomini imbacuccati, che dovrebbero andare piu' spesso dal barbiere, o sparire, sbarellano su questi cessi a pedali e si bloccano in mezzo alla strada. Marce da montagna e maglioni a collo alto. Qualcuno di questi la dovra' pagare.
L'aria pulita sa di detersivo, il cielo blu dei Parioli sembra Topolinia, ma una Topolinia sull'orlo di scoppiare di nervi tanto e' lustra, cosi' in ordine da volerla sfigurare. Arbre magique a grandezza naturale, palazzi con le pareti di torrone, strade di liquirizia, e mostri maledetti in giro: gente che se l'ammazzi passa un mese prima che un vicino di casa se ne accorga.
Per anni, in piena notte, gli scooter si rincorrevano urlando: uscite dalle vostre tane, zombi! Le grida sbattevano alle persiane chiuse, e rimbalzavano nel quartiere. Poi sono stati tirati fuori i coltelli, e le cose sono diventate serie. Gli zombi aspettavano le domeniche a piedi, per uscire.

Sissi scaglia la sigaretta addosso a Chicco. Giulia scuote la testa e fissa Nico. Nico sputa una gomma a pallonetto e inizia a baciare il Cassia. Il Maranza da solo occupa mezza panchina. Sissi dice a Chicco e Orso di smetterla di picchiarsi, chiede: una sigaretta?. Orso spinge Luca addosso al palo della luce e lo minaccia, per scherzo, con una chiave del motorino. Gli graffia il collo, dice: prigioniero? ora sei salvo. Resta da decidere cosa fare domani: altra domenica a piedi. Orso prende a calci il lampione, e l'ombra del Maranza proiettata contro la saracinesca della boutique della madre di Sissi trema. Come ci fosse un terremoto a rallentatore.

Le mamme educano i bambini per mano. Cappellini con visiere a trecentosessanta gradi. I bigne' attraversano la citta'. Palloncini legati ai passeggini, e bambini nei passeggini coi cappelli di lana della pace, arcobaleni vecchi di un anno. Ambientalisti fieri e fazzolettoni verdi.

Il Maranza ha convocato tutti qui stasera con la soluzione, e dice che il modo per svoltare la domenica stavolta l'ha trovato. Ognuno deve avere un desiderio, pensate a una cosa che vorreste avere, e il gioco e' fatto, garantisce il Maranza.
Magari piove, domani. Magari morite, a forza di camminare.

Lo vedi ch'hanno scritto?. Giulia tira fuori un ritaglio di giornale dai suoi 501, il modello nuovo che in Italia non e' ancora uscito, ma a lei i jeans li porta il padre da New York. Chicco le zompa addosso e se la stringe da dietro. Orso si accende una sigaretta e da' un tiro talmente lungo che quasi gli scoppiano i capillari. Giulia legge: "appartengono a famiglie in vista, sono i ragazzi della Roma bene. Forse anche una ragazza, figlia di un noto avvocato". Giulia alza gli occhi verso il Maranza. Il Maranza smette di tamburellare per un attimo. Ci stanno a becca' rega', dice Sissi, e fa per prendere il ritaglio dalla mano di Giulia. Orso le scatta una foto col cellulare. Nico smette di baciare il Cassia. Il Cassia si allontana verso il distributore di sigarette. Nico prende a baciare Orso, eccitata dall'idea che il Cassia si potrebbe girare da un momento all'altro. Nella foto sul cellulare c'e' Sissi col ritaglio in mano. E' sabato notte. Il Maranza spiega a tutti il suo piano.

Domenica. I Parioli-Topolinia sono sospesi, la citta' e' bloccata, sembra una vignetta a colori senza la didascalia.
Siete pronti, rega'?
Ogni scooter tiene due persone. Tranne il Maranza, che e' l'unico che non porta dietro nessuno. Giulia si allaccia il casco.

In tre ore di una domenica a piedi, dieci aggressioni. Le vittime sono tutte minorenni.
Tutto procede secondo il programma stabilito dal Maranza. A piazza Euclide, davanti alle scale della chiesa, il Maranza terrorizza due quindicenni: ne sbatte uno per terra e gli ruba il cellulare, (lo stesso Nokia che Orso ha rubato martedi' in un centro commerciale), mentre l'altro ragazzo prende solo schiaffi. A viale Bruno Buozzi, in cima alla salita, Orso e Ortensio lasciano il motorino acceso, e assaltano un gruppetto di ragazzine. Gli rubano un piumino d'oca e due Motorola che fanno foto e filmati. Le due urlano, una piange in ginocchio. Al chioschetto di piazzale Flaminio si ripete stessa scena. A corso Italia Luca e Orso bloccano un ragazzo che attraversa al semaforo col walkman, gli impediscono di gridare tappandogli la bocca con due mani, lo prendono a calci, gli strappano il walkman, gli sfilano il maglioncino di cachemire, risalgono sul motorino e si riaccodano al Maranza che guida davanti a tutti, ondeggiando al centro della corsia preferenziale. Tra un'aggressione e l'altra, dallo Scarabeo blu con lo scudo giallo, il Maranza scatta le foto a Luca, che in risposta gli mostra il terzo dito. Chicco, tutte le volte che supera Orso o il Maranza grida, con una vocetta effeminata: Evviva l'aria pulita! finalmente possiamo vivere la citta'! Wow, Posso portare il cane a pisciare dove vuole!!.
Giulia a meta' pomeriggio si lamenta.
"tu zitta"
"Ortensio regolati!"
"Luca, falla stare zitta"
"corri, presto, non voltarti"
"e ora che succede Maranza? Dove si va?"
"destra. Semaforo, e poi a SINATRA"
"senti come si respira senza smog!", dice Sissi a Chicco che piega in curva, avanti alla Rinascente.
"ma vaffanculo, te e lo smog"
Le strade sono vuote. Zero auto, zero motorini, solo le grida di quelli che vengono rapinati, parole che restano nei nervi acustici, voci di qualcuno che grida fermateli, voci di qualche ragazzina chiede aiuto.
Nei corridoi dei telegiornali si montano i servizi con le interviste ai romani appagati, che sorridono alle telecamere, e ingigantiscono le narici.

I carabinieri fermano Luca, Sissi, Orso e il Maranza verso le otto. Decine di chiamate al 112 di ragazzi che hanno dato l'allarme, fornendo informazioni dettagliate, targhe, identikit per tutto il pomeriggio.
Giulia, Ortensio e il Cassia vengono ammanettati in serata con l'accusa di rapina aggravata. Giulia, appena fermata, ha detto ai Carabinieri: "ho tanti interessi, faccio un sacco di cose, e ho anche un sogno, io. E non e' perche' ho le scarpe da 200 euro che non leggo o non ho valori. Voglio diventare ostetrica, io". Poi e' restata zitta.
Ortensio non ha retto, gli e' venuta una crisi, e' scoppiato a piangere per un'ora. Il Maranza gli ha detto: Hai finito. Sei fuori. Non ti far vedere piu'.
Quando e' arrivata la madre di Sissi, ha preso la figlia per il polso e le ha detto: "io e tuo padre ti abbiamo dato tutto. Vacanze, soldi, corsi privati, tutto quello che volevi. E tu ci ricambi cosi'?"
La questura ha diffuso la notizia della cattura, le agenzie hanno scritto "ragazze insospettabili", "rubare per avere il superfluo", "i loro coetanei dei quartieri ricchi", "ecco la vita dei ragazzi privilegiati".
La madre di Orso quando lo ha visto gli ha detto: "mi vergogno di te", e ha continuato a fissarlo senza levarsi gli occhiali da sole.
Il padre di Chicco, che lavora al comune, poteva essere l'unica svolta. Chicco lo ha aspettato tutta la sera. Ma quando ha visto entrare il padre in questura gli ha detto: "Avete voluto le domeniche a piedi? Belle, proprio belle".
"Complimenti a te", ha commentato il padre.

 
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